Castello Vescovile
Il castello vescovile è molto antico; pare sia sorto sui resti di un'antica villa romana.
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | Albiano d'Ivrea (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Via Castello, 27 |
Modalità di accesso | Strada pubblica. |
Albiano è sempre stato sotto il dominio temporale dei vescovi d'Ivrea sin dai tempi più remoti. Con un diploma del 9 luglio anno 1000 l'imperatore Ottone lo infeuda al Vescovo di Ivrea. Probabilmente con questo atto l'imperatore ratifica e ufficializza uno stato di fatto già in essere nei secoli precedenti. Albiano fu territorio protetto dalle scomuniche. Forse è stato questo il motivo per cui ritardò di qualche secolo la nascita del libero Comune. Sono due gli antichi statuti comunali, di notevole interesse storico e giuridico: il primo risale alla seconda metà del 1300 e il secondo è del 1429.
Nel 1326 il vescovo di Ivrea lo investì ai Principi d'Acaja, ma le alterne vicende delle guerre in Canavese, nel 1361, lo fecero restituire al vescovo eporediese. Il castello fu interamente ricostruito dal vescovo Bonifacio Ferrerò perché ormai vetusto e saccheggiato. Il 17 maggio 1518 questo vescovo lo cedette ad Agostino Ferrerò vescovo di Vercelli. Molti terreni agricoli di Albiano erano gravati da un contributo in natura da versarsi alla Mensa Vescovile di Ivrea. Il castello fu nuovamente distrutto nella guerra civile del 1641, poi ricostruito nelle attuali sembianze.
Nel 1841 soggiornò al castello di Albiano il Duca di Genova Ferdinando di Savoja. Qui i vescovi della diocesi di Ivrea stabilirono la loro dimora estiva e ancora oggi, il Vescovo d'Ivrea conserva il titolo di Conte di Albiano, che però non utilizza più.
Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, dal 1999 risiede stabilmente nel castello di Albiano, ove abitano anche alcune famiglie che costituiscono la Comunità del Castello (CISV).
Nel 1326 il vescovo di Ivrea lo investì ai Principi d'Acaja, ma le alterne vicende delle guerre in Canavese, nel 1361, lo fecero restituire al vescovo eporediese. Il castello fu interamente ricostruito dal vescovo Bonifacio Ferrerò perché ormai vetusto e saccheggiato. Il 17 maggio 1518 questo vescovo lo cedette ad Agostino Ferrerò vescovo di Vercelli. Molti terreni agricoli di Albiano erano gravati da un contributo in natura da versarsi alla Mensa Vescovile di Ivrea. Il castello fu nuovamente distrutto nella guerra civile del 1641, poi ricostruito nelle attuali sembianze.
Nel 1841 soggiornò al castello di Albiano il Duca di Genova Ferdinando di Savoja. Qui i vescovi della diocesi di Ivrea stabilirono la loro dimora estiva e ancora oggi, il Vescovo d'Ivrea conserva il titolo di Conte di Albiano, che però non utilizza più.
Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, dal 1999 risiede stabilmente nel castello di Albiano, ove abitano anche alcune famiglie che costituiscono la Comunità del Castello (CISV).
Allegati
- PANORAMA DAL CASTELLO 1[.jpg 23,31 Kb - 22/09/2022]
- PANORAMA DAL CASTELLO 2[.jpg 18,81 Kb - 22/09/2022]
- PANORAMA DAL CASTELLO 3[.jpg 16,83 Kb - 22/09/2022]
- SCATTO DAL BALCONE DEL VESCOVO CON VISTA SUL PAESE[.jpeg 169,61 Kb - 27/09/2022]